Olandese ciuffato sparviero

Olandese ciuffato sparviero

venerdì 10 maggio 2013

Polli, questi sconosciuti.

Ciao a tutti, stasera voglio parlare un po' in generale dei nostri amici pennuti, aspetti di tutti i giorni sui quali anch'io ignoravo molte cose.
Recentemente ho assistito ad una conferenza sugli animali da cortile e i loro comportamenti. Si sono soffermati in particolare sulla figura del gallo e i suoi comportamenti nella gerarchia del pollaio. Una cosa che mi ha colpito molto tra le tante interessanti dette è che il gallo può controllare il flusso di sperma che immette in una gallina, ovvero esso può decidere di 'conservare' il seme migliore per la gallina che secondo lui è più in grado di procreare e allevare la prole, per la sua preferita insomma. La rimanenza poi la destina alle altre galline del suo harem. La preferita di solito è scelta in base al suo ruolo gerarchico (se è forte nella scala sociale, avrà più probabilità di far schiudere e crescere una discendenza forte). Anche la gallina comunque ha   un certo 'controllo sulle nascite': infatti essa è capace di espellere completamente il seme del maschio dopo l'accoppiamento. Sono più furbi di quanto si pensi insomma! E  questo introduce l'altra notizia che mi ha incuriosito: il gallo emette un caratteristico suono quando, trovato del cibo particolarmente prelibato, richiama le femmine per donarglielo galantemente. E' stato osservato che il gallo è capace di simulare questo comportamento anche quando non ha niente da offrire, solo per attirare le femmine e potersi accoppiare.

Dalla mia esperienza posso dire che questi animali meritano tanto e sono tra i più interessanti da osservare. E'   bello vedere come si relazionano tra loro maschi, femmine e pulcini. In particolare ho potuto vedere bene i comportamenti delle mie Moroseta (la razza che ho da di più) e posso dire che i galli si sono rivelati fantastici sotto l'aspetto della cura dei pulcini e per l'accudimento delle femmine (soprattutto durante il periodo della cova). Sono però anche molto focosi, e possono creare problemi alle galline se in un gruppo c'è più di un gallo e poche femmine. A riguardo la cosa più strana che ho notato è che il mio 'vecchio' Moroseta bianco si accoppia unicamente con le galline della sua razza e scaccia tutte quelle di altre razze, come se le sapesse riconoscere! Non so da cosa dipenda questo comportamento, ma continuerò a osservarlo bene.
Uno dei miei momenti  in cui sin da piccolo mi incuriosivo ad osservare i polli era quando stavano per andare a dormire: l'ultime beccate al mangime, tutti i rituali e la conquista del posto preferito (che coincide con il posatoio più alto nelle razze più atte al volo come le Valdarnesi bianche, Livorno..).
E voi? Osservate mai i vostri animali? Saluti M.

(Chabo coppia frumento a penna serica)

martedì 7 maggio 2013

Prima volta in incubatrice

Salve! Oggi vi parlo della mia prima volta che ho utilizzato l'incubatrice e sulla schiusa artificiale. Tutto è iniziato con un regalo che mi è giunto pochi mesi fa: una covatutto 12 usata pochissimo, della quale il proprietario non sapeva che fare. Così incuriosito ma anche molto diffidente ho provato ad incubare qualche uovo. Purtroppo molte di queste si sono rivelate chiare ed è riuscito a schiudere solo uno. Questo però non ha avuto buona sorte: sin da subito avevo notato che non era molto attivo e non riusciva neanche ad aprire gli occhi. Confidando però che fosse solo una fase passeggera lo avevo affidato ad una chioccia a cui erano nati i pulcini il giorno prima (tutti Wyandotte come il piccolo nato in incubatrice). Il giorno dopo con delusione ho notato che aveva una zampetta inferma e non riusciva a camminare. Ho provato a fasciarlo ma non riusciva a far niente, neanche a reggersi. Dopo pochi giorni purtroppo non ce l'ha fatta. Da questa vicenda ho intuito che qualcosa non era andato, infatti con la chioccia le uova della stessa razza erano schiuse perfettamente e con l'incubatrice era nato un pulcino non sano. Sicuramente una percentuale di colpa era da imputare, come nella maggior parte delle volta che si incuba artificialmente, al tasso sbagliato di umidità, elemento tra i più influenti in una schiusa artificiale. Uno sbaglio di tale fattore può provocare storture del becco, delle dita delle zampe o delle zampe stesse ed altro..
Provandoci una seconda volta con più attenzione, le uova di Phoenix e di Cocincina hanno avuto normali percentuali di schiusa.

Da questa esperienza ho capito che le nascite con l'incubatrici non sono affatto semplici. E' vero che questo macchinario ti da la comodità di far nascere dei pulcini nel periodo che più conviene e a proprio piacimento, ma serve gran pratica per conoscere i tassi giusti di umidità e prontezza nel saper intervenire quando qualche pulcino ha qualche problema in fase di nascita o dopo. Con le chiocce non ho mai dovuto preoccuparmi di questi aspetti, i pulcini (tralasciando le uova chiare) sono sempre nati senza problemi. Continuo quindi a preferire il metodo naturale, anche se non è certo privo di attenzioni e 'ammattimenti' vari. Però la gioia che mi da una gallina con i suoi piccoli e la tenerezza che provoca mi ripaga di tutto. Posto come sempre qualche foto, saluti M.







Una volta asciutti e affidati alla chioccia che aveva uova di stessa razza con stesso giorno di nascita